Bill Gates scommette 5 milioni sulla Scuola Medica Salernitana

De Luca ospite alla webradio Unis@und svela: il genio di Microsoft finanzierà un progetto di ricerca


SALERNO – Un progetto di rilievo internazionale, promosso dalla Fondazione Scuola Medica Salernitana, in cui crede anche Bill Gates, fondatore e presidente di Microsoft. Il magnate americano, infatti, attraverso la sua fondazione, la Bill&Melinda Foundation, contribuirà all’iniziativa con un investimento di 4/5 milioni di euro. A far trapelare l’indiscrezione è il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ospite di Unis@und, la webradio di ateneo, in diretta da Piazza del Sapere. «La Fondazione Scuola Medica Salernitana, in partnership con il comune, il polo universitario di Salerno e l’università del Maryland in Baltimora, darà vita, da questa estate, ad una linea di ricerca specializzata sui disturbi alimentari presso il recuperato convento di San Nicola della Palma – dice il sindaco – L’equipe di ricercatori sarà diretta da Alessio Fasano, direttore dell’Università del Maryland. Un progetto di eccellenza che andrà a valorizzare il centro storico, nei luoghi che videro l’affermarsi della Schola Medica Salernitana nell’XI secolo, unico grande momento della storia della città. Poi mille anni di vuoto. Oggi, attraverso un programma di proiezione internazionale di Salerno, stiamo cercando di saltare i secoli».


L’APPELLO – Un invito agli studenti a sintonizzarsi su questo sforzo. «Dobbiamo puntare ad essere i primi in Italia – aggiunge De Luca – dobbiamo liberarci dagli ultimi residui di plebeismo e passare dalle chiancarelle, dal degrado e dal provincialismo ad uno standard europeo. I 300 studenti salernitani che sono partiti per l’Erasmus sono un patrimonio stupendo, che deve tornare alla città. A Salerno i giovani possono aver fiducia. La nostra è la realtà più dinamica d’Italia rispetto alle aree urbane». Al centro della diretta radio l’emergenza trasporti che coinvolge il Cstp, i ritardi della metropolitana che collega al campus e la presentazione del sistema alternativo di carpooling. «Non si comprendono i motivi del rallentamento della linea su ferro – dice il rettore Raimondo Pasquino – incomprensibili queste continue bocciature».

LO SCONTRO CON LA REGIONE – «Non è difficile essere alternativi, visto che non c’è un sistema di trasporto pubblico al momento – spiega il sindaco, con l’accusa di “disputa teologica” rivolta all’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella – un atto di puro ostruzionismo politico. Stiamo ancora a discutere se la rete metropolitana di Salerno debba svilupparsi su gomma o su rotaie. Vedremo – continua – perseguendo nella metafora religiosa – se durante le feste matureranno gli elementi della solidarietà cristiana. Per il Cstp faremo di tutto per ottenere almeno il 15% delle risorse tagliate. Un’azienda non può sopravvivere con il 42% di tagli al bilancio. Se il Cstp ricevesse dalla Regione gli stessi soldi, per chilometro, dell’azienda di trasporto di Napoli, sarebbe in attivo. Salerno Energia e Metanauto continuano a fornire carburante per 300 mila euro, non ancora pagati. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dare una mano».

Fonte: corriere.it