A Sarno, nella fattoria Alpega, arrivano i Dinosauri

World of Dinosaurs, una delle più spettacolari mostre preistoriche del presente, è ospite a Sarno nella Fattoria ALPEGA! Organizzata dalla Wonderworld Entertainement con la compartecipazione del Comune di Sarno e la collaborazione dell’Associazione “Le Perle di Puglia”, della Fattoria Alpega, della Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo e della Confragricoltura di Salerno,
la mostra sarà aperta fino al 27 febbraio 2017.

“The world of dinosaurs” è aperta ogni sabato e domenica, dalle ore 9.30 fino alle ore 17.00
Apertura straordinaria: dal 24 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, la mostra sarà aperta tutti i giorni!
Per informazioni: chiamare il 329.2926408, oppure scrivere a sarno@parcoscenico.it

a-sarno2Dinosauri a grandezza naturale, realizzati grazie alla collaborazione di scienziati e paleonotologi professionisti. La grande popolarità di film come “Jurassic Park” e “L’era glaciale” (Ice Age) ci lascia intendere quale enorme interesse suscitino i giganteschi rettili e gli altri animali che hanno popolato la terra nel passato: queste creature estinte hanno messo le ali alla fantasia di grandi e piccoli, già a partire dalla scoperta dei loro fossili. Ci aspetta, un viaggio in un mondo di oltre 100 milioni di anni.

“I GIGANTI DELLA PREISTORIA” DA AMMIRARE DAL VIVO! Queste misteriose creature, mettono le ali alla fantasia di giovani e anziani, già dalla scoperta dei loro fossili. Accompagnati da informazioni di base, la mostra intende avere anche una importante valenza didattico-educativa. Suggestiva, scientifica e ciononostante spiegata in maniera semplice, la mostra è un interessante approfondimento sulle condizioni di vita, di forme e di dimensioni di una specie che una volta ha dominato la nostra terra!

a-sarnoLa preistoria vive! Oltre 50 modelli di dinosauri a grandezza naturale esposti in un percorso nella natura, stupiranno ed entusiasmeranno i visitatori.

I DINOSAURI MOLTO VICINI ALLA REALTÀ….
Dal Tyrannosaurus Rex, alto 8 metri, al Triceratopus del peso di 2 tonnellate, presentato insieme ai suoi piccoli o al Diplodocus lungo 30 metri, nessuna delle specie più “celebri” è stata dimenticata e tutti gli esemplari si possono osservare così da vicino, da poterli addirittura “toccare”. Questa infatti è la grande particolarità della mostra World of Dinosaurs: potersi muovere in assoluta libertà senza limiti di tempo all’interno dell’area espositiva e potersi avvicinare, fotografare ed ammirare da vicino la maestosità degli esemplari di dinosauri esposti nella natura. Ogni mostra World of Dinosaurs è diversa dalle altre perché sfrutta la bellezza e le particolarità paesaggistiche del territorio che la ospita. Accanto all’esposizione principale sarà possibile visitarne una collaterale, “I SUCCESSORI DEI DINOSAURI”, con riproduzioni di animali resi popolari dal film “Ice Age – L’Era Glaciale”, come il mammut e la tigre dai denti a sciabola, ma anche altri esemplari meno conosciuti. La più antica osservazione su ossa di dinosauri risale all’anno 1677 e questa fu associata ad un enorme elefante. Sono dovuti passare centinaia di anni, per sapere che si parla dei cosiddetti dinosauri (lucertola terribile). Da allora numerosi paleontologi si occupano della vita e della morte dei dinosauri. Ma anche i più recenti ritrovamenti lasciano aperte molte domande. La più famosa: “Perché sono spariti all’improvviso i giganti dalla superficie?”. Esistono tante teorie su questo tema, ma vogliamo citare le più probabili. Una cometa o un asteroide è precipitato sulla terra, provocando detriti e polveri nell’atmosfera, che hanno oscurato completamente il sole, c´è stato un inverno globale, con l’effetto dell’estinzione della vegetazione e relativa morte di fame dei dinosauri. Oppure, dal rimpicciolimento di alcune zone, è avvenuta una sovrappopolazione che ha generato stress ed una mutazione dello stato ormonale degli animali. Il paleontologo Heinrich Ebner, che ha esaminato diverse uova fossili, ha riconosciuto 2 tendenze di malattia: alcuni albumi di uova erano talmente spessi (fino a 7 albumi, disposti uno sopra l’altro) così che l’embrione soffocava, altri invece erano talmente sottili che l’embrione si disidratava. Qualunque sia il motivo, è certo che i dinosauri hanno vissuto per più di 160 milioni di anni. Nei confronti di noi uomini – 10.000 anni, un’eternità. Un ritorno come nel film “Jurassic Park” di Steven Spielberg, sembra improbabile. Anche se gli scienziati riescano a decifrare la massa ereditaria, per la riproduzione, sarebbe necessario un ovulo intatto di una “signora sauro”.

Ulteriori informazioni anche su:
www.dinoland.it
www.parcoscenico.it